domenica 5 febbraio 2012

Giovani Sognatori Creativi: Stefano Gerace, Daniele Alario, Nathan Zippo (autori di "Frank&Stanislao")

Secondo appuntamento del micro-progetto lanciato la settimana scorsa.
Oggi i Giovani Sognatori Creativi sono ben 3: Stefano Gerace, Daniele Alario e Nathan Zippo, autori di Frank&Stanislao, prima Web Literary Series italiana. Un progetto editoriale innovativo, in continua evoluzione, che proprio in questi giorni ha lanciato una nuova iniziativa: F&S - EVERYWHERE
In questa sede non ci occuperemo strettamente del progetto (in merito esistono già varie interviste tutte da leggere!), ma dialogheremo un po' con gli autori, per conoscere opinioni, pensieri, punti di vista
Le loro risposte ironiche e schiette vi stupiranno. Buona lettura!


1. Ciao ragazzi, benvenuti! Innanzitutto descrivetevi brevemente: chi siete, di cosa vi occupate? 
F&S - Stefano Gerace

Stefano: Sono Stefano, ho 27 anni, una laurea in sospeso, studio percussioni e musiche africane e ho un cane stupendo. Sono curioso di nascita e formazione e questo mi porta ad avere interessi eterogenei e frammentari cosa che ha lati positivi e negativi. Non faccio le cose male, anzi!, quando una cosa mi prende ho la  tendenza a ricercare il modo migliore di farla, ma talvolta, preso da questa curiosità schizofrenica, mi lascio un po' trascinare dagli eventi. Amo lo sport, il calcio giocato e non, e il nuoto, nuotato. Nuotare è sognare.


F&S - Daniele Alario

Daniele: Alla domanda chi sono e di cosa mi occupo mi prendo sempre qualche minuto di riflessione in quanto come gesto istintivo mi fermo e mi ripongo la domanda dentro di me. Al che rispondo che sono un ragazzo di 28 anni. Ho sempre avuto un estro creativo ma non sono mai riuscito a trasformare questa mia creatività in professione, pur avendo raccolto tanti frutti nel tempo, ma non ho detto soldi. Attualmente mi occupo di sognare, a portare lo stipendio a casa ci pensa il mio corpo impiegato a Barcellona nel settore turistico. [un riferimento di Daniele: canale YouTube 1prodan1]


F&S - Nathan Zippo


Nathan: 28 anni, papà di Emma e laureato in Economia. Esperto e appassionato di Ambiente e Decrescita, nonché di Reggae, Internet e informatica, è impiegato nel settore delle Energie Rinnovabili. Considera il Web e la Rete non solo l'unica forma di informazione e comunicazione indipendente, ma soprattutto l'esempio concreto di come il concetto di "Rete" e organizzazione orizzontale "non gerarchica" sia la forma strutturale non solo più creativa ed efficiente ma anche la più naturale e sostenibile possibile, socialmente ed economicamente. La speranza è che anche Politica ed Energia lo capiscano; la convinzione è che lo capiranno per forza. 
[un riferimento di Nathan: il blog di Nathan Zippo]



2. Dal vostro punto di vista, chi è un "sognatore" oggi? 

Stefano: Il "Sognatore" è chi riesce a svegliarsi da questa realtà di oggi fatta di finte certezze e falsi bisogni. In un bel film si è detto "La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste". Il dovere del sognatore di oggi è destarsi da questo sonno a cui siamo costretti, ognuno deve trovare la Volontà di alzarsi dal letto dove i suoi aguzzini personali l'hanno fatto sdraiare e dove ogni mattina gli rimboccano le coperte. Il sognatore è colui che riesce a riconoscere l'Inganno

Daniele: Mi reputo un sognatore perchè la mia mente mi suggerisce, mi consiglia, mi stimola in continuazione, a volte è un bene, mentre a volte mi distrae dalla realtà, quindi forse è un bene due volte. I sogni aiutano a dormire ed a svegliarsi nello stesso tempo, costruiscono e si smontano, praticamente tengono le persone in vita. Non saprei immaginarmi un uomo senza sogni, qualunque essi siano, è un pò come immaginarsi un mondo senza musica. 

Nathan: Provando ad evitare il più possibile discorsi pesanti e aforismi da diario delle medie, semplicemente il "sognatore" di oggi è colui che va oltre quello che già conosce, che mette in dubbio le proprie verità e che è pronto a mettersi in discussione continuamente. E' un sognatore perché è stimolato ad andare oltre, ad andare avanti senza guardarsi troppo indietro. Se guardi avanti è perché sogni. Questo non significa che io sia un sognatore, sicuramente mi piacerebbe esserlo. E poi...un sognatore sorride, il più possibile. 

3. Sogni e progetti: non realizzati, accantonati, da realizzare. Cosa c'è nel vostro cassetto?  

Stefano: Nel mio cassetto c'è una gran confusione. Ci sono delle volontà che cozzano irrazionalmente fra loro. Soprattutto c'è un grande desiderio di comunicazione combattuto da una patologica e irrefrenabile predisposizione astrologica alla chiusura, tanto chiara quanto oscura. L'unico progetto che si può realizzare in una vita è crescere dei figli: questa è la massima espressione a cui può aspirare un individuo tutto il resto sta poco sopra lo zero. Al di là di ciò che verrà, per ora l'espressione della mia creatività è indirizzata alla musica che studio e recentemente alla scrittura...questa è una domanda invadente, non sono cassetti, quelli, che si aprano facilmente nemmeno quando siamo soli con noi stessi...
Frank&Stanislao

Daniele: da qualche mese grazie all'aiuto, alla pazienza, alla genialità ed al legame affettivo di due amici, seguo in prima persona un progetto editoriale web. E' lì che sfociano tutte le mie fantasie e conoscenze culturali. Nel cassetto custodisco sogni e progetti realizzati o meno nel passato, sulla scrivania accanto al computer, ogni giorno c'è Frank & Stanislao.

NathanMia figlia Emma e la mia compagna Veronica. Sono sogni? Sono progetti realizzati? Sono speranze? O tutto insieme? Chi lo sa. Da un punto di vista strettamente personale, cerco di non rispondere a domande del genere, ma vado avanti, provando a realizzare quello che lungo la strada mi piomba in testa. Forse non ho né sogni né progetti o forse ancora non ne ho. Anche perché da soli non bastano.. occorre la forza di volontà per realizzarli. Ah dimenticavo, conosci FRANK & STANISLAO? E' un mio sogno da realizzare. O no? 

4. Quali sono i vostri punti di forza e cosa, invece, vorreste migliorare?  

Stefano: Lo ammetto: io ho già letto le altre risposte e quindi sono a rischio plagio. La verità è che non vedo differenza: io vedo una medaglia sola. "Perchè la debolezza è forza, e la forza è niente": chi può permettersi di giudicare? Certo vorrei smussare la mia natura posticipatoria e affrontare le cose un po' più di petto, limare una mia certa tendenza alla fuga, ma i bilanci si tirano sempre alla fine e io non mi sento alla fine, mi sento sempre "all'inizio" per forma mentale.

Daniele: Non mi è mai piaciuto dire quali sono i miei punti di forza i miei pregi e le mie qualità, anche se mi è sempre piaciuto quando sono gli altri a tirarmele fuori. Il mio lavoro quotidiano è svolto in funzione di migliorare la fiducia in me stesso, e piano piano sono cosciente che si conquista tutto nel tempo

Nathan: Semplice, semplice..facciamo 5 e 5?
Punti di forza: determinazione, decisione, precisione, curiosità e indipendenza.
Punti di debolezza: determinazione, decisione, precisione, curiosità e indipendenza.
Ma come, sono gli stessi? Purtroppo ogni cosa ha il lato positivo e il lato negativo; non ho mai creduto al bene al male in senso assoluto. 

5. Quale parola e/o espressione credete possa rispecchiare il vostro modo di essere (e perché)?

Stefano: Non saprei proprio. Quello che osservo è che, consciamente o meno, invece che scegliere la parola "De-Finire", hai scritto "rispecchiare" e questo apre ad un seconda dimensione, quella di là dallo specchio. La parola è il primo passo verso la distorsione della comunicazione: c'è un solo modo di essere? Persona significa maschera. Ho diversi modi di essere, di fare, di comportarmi. Non capisco coloro che ritengono un valore essere in un solo modo, la mia personale opinione è che si siano convinti di un'illusione assolutamente autoreferenziale,o forse, per chiudere come ho cominciato, si sono lasciati convincere.. mi piace il serpente che si morde la coda. 

Daniele: Non so perchè ma di fronte all'idea di rispecchiarmi in una parola o in una espressione mi trovo sempre in estrema difficoltà, eppure adoro la scrittura sintetica.

NathanI fatti valgono più di mille parole. Perché? Perché ho sempre parlato con i fatti, oltre che con le parole...Anche se molti continuano a chiedermi e io a parlare...con le parole.

Grazie ragazzi per aver partecipato. 
Sono certa che sentiremo ancora parlare di voi e dei simpatici Frank&Stanislao! ;-)

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